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![]() Amare acque dolci
L'acqua! Quante cose si possono dire dell'acqua? Quattro attori in un simpatico gioco di teatro nel teatro tentano goffa-mente di affrontare un tema vastissimo ed importante, che comincia ad essere urgente. Ciascuno di loro propone un diverso punto di vista: chi uno sguardo romantico e "new age", chi si perde filosofando nel mare dei simboli, chi si ap-passiona alla politica... La spunta dapprima il più scientifico dei quattro che, con atteggiamento autoironico da condut-tore di documentari, ci conduce attraverso dati e statistiche, seguito dagli altri che si prestano a rappresentare le esila-ranti vicende di una tipica famigliola italiana contemporanea: padre, madre e figlio unico. Ma nel finale il discorso si riapre al mondo intero, con una metafora dei possibili conflitti originati dall'iniqua distribuzione dell'acqua e un diver-tente quanto evocativo percorso fra le diverse culture. Nello stile di Erbamil si ride per pensare, unendo l'impegno eco-logico al piacere di divertirsi. I trucchi e i giochi d'acqua aggiungono un tocco di magia e sorpresa alla comicità degli attori e alla suggestione delle musiche. “Si può spiegare a teatro la crisi idrica, rivelando le ragioni degli squilibri mon-diali che condizionano l’accesso a questa risorsa, senza cadere nel tranello della pedanteria? Si può. La dimostrazione proviene da “Amare acque dolci”, uno spettacolo che tiene insieme contenuti informativi, ritmo e senso della comicità ricostruendo, attraverso una serie di sketch, il quadro complessivo di una questione che chiama in causa le responsabili-tà dei governi, gli interessi dell’economia globale ma anche i comportamenti di ciascuno. Sta proprio qui il merito prin-cipale di questo piccolo esempio di teatro dell’ecologia messo a punto da Fabio Comana: comunicare il concetto di li-mite, insieme agli altri capisaldi dell’ambientalismo scientifico, attraverso un repertorio di metafore visive immediata-mente comprensibili. Il tutto attraverso una comicità basata sul sincronismo dei corpi che esalta le qualità degli inter-preti e stempera, nel segno dell’autoironia, l’atteggiamento dichiaratamente trasmissivo di cui si sostanzia lo spettacolo che rimane un ottimo esempio di teatro consapevole e motivante, spendibile anche al di fuori della fruizione scolastica e che riesce a lanciare un messaggio con correttezza, efficacia e semplicità”. (Marco Fratoddi, Eolo) |
![]() La Direzione del Teatro Comunale Chiabrera comunica che per motivi tecnici il concerto di Alexandra Dovgan, in programma sabato 25 marzo è stato posticipato a sabato 9 aprile. I biglietti già acquistati rimangono validi anche per la nuova data. |
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